Ha vissuto la sua infanzia a Tinos e nel 1850 si è stabilito con suo padre ad Atene per avere l’ opportunità di coltivare la sua inclinazione in pittura. A causa della sua giovane età, frequentava lezioni al Politecnico come uditore. Si è iscritto ufficialmente nel 1854 e ha studiato fino al 1864 con i professori Filippos Margaritis, Agathangellos Triantafyllou, Raffaelo Ceccoli, Ludwig Thiersch, Petro Pavlidi – Minoto e Vasilio Karouba-Skopa. Nel 1859 ha partecipato alla Mostra di Olympia. Nel 1862, tramite il suo amico e connazionale Nikiforo Lytra, ha conosciuto il ricco tiniese Nikolao Nazos, che più tardi sarebbe diventato suo suoecero. Era stato lui che lo ha aiutato a vincere una borsa di studio dalla Panellenica Santa Fondazione Evangelistria di Tinos. Nel 1865 è andato a Monaco per continuare gli studi vicino a Hermann Anschutz e Alexander von Wagner presso l’ Accademia di Belle Arti. Nel 1868 è stato accettato nella classe di Karl von Piloty. A Monaco era stato stabilito gia dal 1860 ed è stato iniziato da Lytra nella vita artistica della città. Molto presto si è inserito nel circolo di Leibl ed è stato collegato con amicizia con I pittori Franz von Defregger, Eduard Kurzbauer e Franz von Lenbach. Ha partecipato a diverse mostra a Monaco ed a Vienna e nel 1872 è partito per la Grecia dove rimane per due anni. Il viaggio in Oriente, che ha fatto insieme a Lytras nel 1873, ha influenzato in modo determinante la percezione e l’ interpretazione del colore e della luce nella sua opera. È tornato, ormai definitivamente a Monaco nel 1874 e da allora ha partecipato sistematicamente alle mostre annuali e internazionali di Glaspalast. Nel 1875 aderisce nella Societa artistica “Allotria”. Nella mostra nazionale di Parigi nel 1878 ha vinto il terzo premio, una medaglia di bronzo. Questa distinzione gli ha permesso di essere assunto come professore lo stesso anno presso l’ Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera. Nel 1879 era uno dei membri della commissione esaminatrice al Salone Internazionale in Glaspalast di Monaco di Baviera. Nel 1878 – 1880 ha realizzato i dipinti sul soffitto nel Museo di Arti Decorative a Kaiserslautern. Nel 1880 è stato nominato membro onorario dell’ Accademia di Belle Arti, nel 1882 professore supplente all’ Accademia di Belle Arti di Monaco e sei anni più tardi, nel 1888 è stato nominato Professore ordinario.
Oltre la pittura di genere, cioè le scene della vita quotidiana, la natura morta e il ritratto, gia dalla metà degli anni 1880, Gysis si svolge verso temi idealistici e allegoorici che aveva già raggiunto dalla metà del decennio precedente. Si emerge cosi come esponente di un nuovo spirito che viene coltivato in quell’ epoca preannunziando il Jugendstil. Nel 1887 ha disegnato la bandiera dell’ Università di Atene, mentre un anno più tardi con l’ opera lo “Spirito dell’ Arte” per la terza Mostra di Monaco si rivolge al settore del manifesto artistico. Nel 1892 ha vinto la medaglia d’ oro alla mostra nazionale di Monaco e di Madrid, é stato eletto membro della commissione esaminatrice della mostra internazionale di Chicago del 1893, anno in cui ha illustrato il racconto di Dimitrios Vikelas “Filippo Marta”. Nel 1895 ha fatto il suo ultimo viaggio in Grecia. Nel 1896 ha completato il Diploma delle Olimpiadi, mentre gli anni 1895-1899 ha realizzato la grande composizione ideslistica “L’ apoteosi di Baviera” per il Museo delle Arti Decorativi di Norimberga. Nel 1899 ha spedito “la Fama” nalla mostra di Atene, mentre nel 1900 le sue opere “Nuovo Secolo” e “Sinfonia di Primavera” sono state presentate nella mostra mondiale di Parigi. Lo stesso anno a Glasplast ha presentato la grande composizione “Ecco lo sposo”, che appartiene alle visioni religiose che non ha potuto completare. Nel 1901 é stata realizzata a Glasplast una mostra postuma dedicata ai defunti Wilhelm Leibl, Arnold Bocklin e Nikolao Gysi. L’ anno successivo é stata pubblicata la sua biografia da Marcel Montandor. Nel 1928 l’ Associazione di Appassionati d’ Arte ha organizzato all’ Iliou Melathron Palazzo una mostra retrospettiva che comprendeva quattrocentosessantatre sue opere. Nel 2001 la Galleria Nazionale di Atene ha presentato una grande mostra retrospettiva del suo lavoro con l’ occasione del completamento di cento anni dalla sua morte.
Figura dominante della Scuola di Monaco, Gysis ha influenzato il percorso dell’ arte greca con il suo lavoro pittorico, mentre é stato anche molto importante per la storia dell’ arte della Germania del 19° secolo. La pittura di genere é riuscito a portarla oltre a livello della semplice narrazione, mentre la sua superiorità si manifesta tramite il suo lavoro idealistico, allegorico e religioso, settori in cui camminava insieme con le tendenze del movimento d’ avanguardia Jugendstil.