Ventouras Nikolaos, paesaggista per eccellenza, ci ha lasciato due grandi cicli tematici, le Navi e Corfù, rendendo la presenza umana discreta, così come ha vissuto la sua vita. Già dal 1939, periodo ancora prematuro per i dati della Grecia, ha proposto le prime forme astratte, influenzato da Kadinsky, ma in cui si intravede il suo realistico punto di partenza, la rappresentazione. Verso la metà degli anni ’50 nelle sue calcografie usa colore libero e autonomo da linee dei contorni, per arrivare a forme esplosive espressionistiche. (Processioni/litenie). Il suo lavoro dà la senzazione di un’unità interna e di integrazione.