Ha studiato presso la Scuola di Belle Arti (1928 – 1934), con insegnanti Dimitrio Biskini, Dimitrio Geranioti, Spyridon Vikatos, Georgio Iakovidi, Gianni Kefallino e Konstantino Partheni. In parallelo ha studiato per quattro anni (1930 – 1934) al laboratorio di Foti Kontoglou il cui lo ha iniziato alla pittura bizantina e la musica bizantina. Nel 1935 ha viaggiato a Costantinopoli, a Smyrna e in seguito é andato a Parigi dove ha imparato la tecnica di calcografia. Nella capitale francese ha conosciuto la pittura del rinascimento, l’ impressionismo e l’ opera di Teofilo, attraverso la sua collezione “Teriade”. Ha anche conosciuto Matisse, Laurens e Giacometti. Nel 1936 é tornato in Grecia e due anni dopo ha presentato la sua prima mostra personale presso il negozio di Th. Alexopoulou ad Atene. In seguito ha realizzato tante mostre pesonali, tra di loro una retrospettiva nel 1952 al British Council, presso la Galleria Astor nel 1966 e nel 1981 presso il Museo Archeologico di Salonicco. Nel 1980 é stata realizzata una mostra personale di Giannis Tsarouhis presso il “Grand Palais” di Parigi. La sua attività espositiva comprende ancora partecipazioni alle mostre del gruppo “Armos”, di cui era stato uno dei membri fondatori. Comprende anche mostre collettive, panelleniche e internazionali, come la Biennale di Alessandria nel 1955 e di Venezia nel 1958.
Oltre alla pittura Tsarouchis é stato attivamente coinvolto con il teatro. Dal 1928 ha iniziato il suo impegno professionale con la scenografia che copre una parte importante della sua creazione artistica e comprende la collaborazione con il Teatro Nazionale, l’ Opera Nazionale, il Teatro d’ Arte di Karolos Koun, il Teatro Antico di Epidauro, il Covent Garden di Londra, Dallas Civic Opera di Texas, il Theatre National Populaire di Parigi e il Teatro Olimpico di Vicenza. Inoltre ha collaborato con importanti artisti greci e stranieri come Maria Callas, Katina Paxinou, Alexis Minotis, Mihalis Kakogiannis, Jules Dassin e Franco Zeffirelli. Il periodo 1960 – 1962 ha insegnato scenografia presso la Scuola Doxiadi. Allo stesso tempo si é occupato con l’ illustrazione di libri, mentre nell’ ambito del suo interesse ampio per l’ arte, ha scritto testi e recensioni che più tardi sono stati pubblicati.
Nel 1967, a causa della situazione politica é andato di nuovo a Parigi da dove é tornato definitivamente nel 1980. Nel 1982 é stata inaugurata la Fondazione Tsarouhis a Maroussi (www.tsarouchis.gr), ospitata nella casa dell’ artista e comprende la sua collezione pesonale e opere di altri artisti. È stato pprobabilmente il più importante rappresentante della Generazione degli anni ’30, che con i suoi dipinti “incarna” la grandezza della tradizione greca. Con influenze molteplici dall’ arte ellenistica, dall’ arte bizantina, dall’ arte del rinascimento e dei tempi moderni, dall’ opera di Matisse, di Teofilo e di Kontoglou, ma anche dalle figure di Karagiosis, ha formato il suo stile speciale raffigurando paesaggi, nature morte, nudi e scene allegoriche. Ma la sua attenzione tira la figura umana, creando singoli ritratti e scene con marinai e soldati che appartengono ad una parte speciale del suo lavoro.
Estremamente illuminante, per quanto riguarda il suo percorso artistico, é la pubblicazione intitolata “Giannis Tsarouchis – Pittura” (1990, pubblicazione della Fondazione Giannis Tsarouchis), con la cura dell’ artista, in collaborazione con Niki Grypari. Uno dei tentativi più significativi per avvicinare la sua opera dopo la sua morte é stata la mostra “Giannis Tsarouchis - Tra l’ Oriente e l’ Occidente. Selezioni dalla Collezione della Fondazione Giannis Tsarouchis” (con la cura di Anna Kafetsi, Museo Nazionale dell’ arte Contemporanea 24/2 – 3/6/2000).
A Dicembre del 2009 é stata inaugurata una mostra retrospettiva del suo lavoro presso il Museo Benaki.