Il molo che costituisce il confine meridionale della baia di Garitsa, come sorge dalle incisioni dell’ epoca, c'era -anche durante il periodo dell’ occupazione veneta- un mulino a vento, che ha dato il suo nome a tutta la regione. Le rovine di quel mulino a vento hanno sopravvissuto verso alla fine del 19° sec. Nel 1998 , le Autorità Municipali del Porto di Corfù hanno deciso di costruire un edificio facsimile, che oggi ospita l'associazione culturale della regione .